Ref. Ares(2021)3535027 - 28/05/2021
To
@ec.europa.eu
President von der Leyen
European Commission
Rue de la Loi / Wetstraat 200
1049 Brussels
Milano 12 maggio 2020
Prot.
Presidente Von der Leyen,
La stiamo contattando per manifestarLe la preoccupazione della UIL Milano e Lombardia in merito al
programma di lavoro della Commissione.
La CES ci ha informati che la Commissione europea sta prendendo in considerazione l’eventualità di
congelare la Direttiva sulla trasparenza retributiva dell'UE e l'intera Strategia sulla parità di genere.
La preghiamo di riconsiderare questa ipotesi. Nella nostra valutazione un simile approccio sarebbe un
errore con conseguenze di vasta portata.
Presidente Von der Leyen, solo qualche mese fa, Lei ha reso l'uguaglianza di genere un caposaldo del a sua
Presidenza.
Binding Pay Transparency è stato uno degli impegni che Lei ha preso per i primi 100 giorni di lavoro della
Sua Commissione.
L'azione per garantire l'uguaglianza di genere non può essere messa in discussione nemmeno in tempi di
crisi come quello che ci stiamo trovando a vivere per via dell’emergenza COVID-19. La parità retributiva è
un requisito dei trattati UE, non un'opzione.
Esiste una forte interconnessione tra la strada dell'UE per il piano di ripresa e l'instaurazione della nuova
normalità post-Covid-19, questo evidenzia la necessità di una Strategia per l'uguaglianza di genere.
In tutta l'UE, i lavoratori dei settori definiti “essenziali”, in cui il lavoro è prevalentemente svolto da donne,
sono sottopagati e sottostimati. Un tema, questo, che deve essere affrontato all’interno del a strategia per
la ripresa: le donne che lavorano non devono essere messe in secondo piano, né tantomeno possono
essere considerate una questione da affrontare dopo la ripresa dalla crisi.
L’annunciata Direttiva sulla trasparenza retributiva non solo deve andare avanti ma deve, inoltre, essere
riformulata per affrontare le cause profonde della disuguaglianza e della sottovalutazione del lavoro. Covid-