Esta es la versión HTML de un fichero adjunto a una solicitud de acceso a la información 'Meetings and Correspondence of DG Agri and Copa Cogeca'.




 
Ref. Ares(2021)7938574 - 22/12/2021
 
 
 
COV(21)770 Art.  Art  
Bruxelles, 12 febbraio 2021 
4 1(  
 
 
 
IMPATTO DEL COVID-19 SUI SETTORI AGRICOLO, 
FORESTALE E DELLA PESCA 
 
VALUTAZIONE DEL COPA E DELLA COGECA  
Novembre 2020 - Febbraio 2021 
 
Questa nota fornisce un aggiornamento relativo alla valutazione COV(20)8671 del Copa e della 
Cogeca. Per ulteriori informazioni, La invitiamo a consultare le valutazioni precedenti del Copa e 
della Cogeca. L'analisi in appresso riflette gli sviluppi lungo tutta la catena agroalimentare. 
Questo documento è una raccolta non esaustiva dei contributi delle organizzazioni membri 
nazionali ricevuti dal Copa e dalla Cogeca. La invitiamo a consultare regolarmente la sezione 
COV su Agri-Info. 
Introduzione 
Le previsioni per il mercato agricolo dell'UE sono negative per i prossimi mesi a causa del 
rafforzamento di alcune restrizioni negli Stati Membri e di questioni relative agli sviluppi 
commerciali (che esercitano un impatto sul vino, i formaggi, i prodotti trasformati, le olive, lo 
zucchero, le patate, i biocombustibili, ecc.) o al benessere degli animali (ad es.  influenza aviaria, 
peste suina africana). Ciò è dovuto ai cambiamenti nei consumi (ad es. chiusura del settore dei 
servizi di ristorazione e ripercussioni sui prodotti di alto valore) e alle dinamiche commerciali.  
La filiera agroalimentare accoglie favorevolmente l'accordo commerciale e di cooperazione tra 
l'UE e il Regno Unito. Nella fase iniziale della sua attuazione non si osservano né distorsioni 
importanti né un impatto sostanziale sul mercato o sui prezzi. Tuttavia, dobbiamo sottolineare 
che siamo ancora nella fase iniziale dell'attuazione e che i volumi commerciali non sono 
rappresentativi per diversi motivi, tra cui le scorte accumulate preventivamente.  
Dobbiamo continuare a monitorare la situazione, dato il grande numero di fattori di rischio. Il 
commercio tra UE e Regno Unito comporta costi aggiuntivi e questo influenzerà e ridefinirà le 
catene di approvvigionamento. Alcune delle nostre cooperative lattiero-casearie riportano un 
aumento dei costi dell'8% legato agli oneri amministrativi. Nel settore ortofrutticolo si osserva 
un costo aggiuntivo di 400-500 euro per camion. Un ulteriore livello di complessità/costi è 
associato alle partite miste.  
Assieme ai nostri partner nella filiera agroalimentare, abbiamo identificato alcune strozzature 
nelle prime quattro settimane dell'attuazione dell'accordo commerciale e di cooperazione tra 
l'UE e il Regno Unito (elenco non esaustivo): 
-  Certificati di pre-esportazione per i prodotti riesportati verso il Regno Unito (piante). 
-  Garantire la coerenza nell'approccio in tutti i diversi posti di controllo alle frontiere. 
-  Necessità di migliorare gli scambi elettronici di dati tra le amministrazioni dell'UE e del 
Regno Unito/Gran Bretagna, così come l'affidabilità di alcuni sistemi informatici. 
-  I punti d'entrata e d'uscita sono molto affollati (preoccupazioni per il COVID-19). 
-  Necessità di chiarire alcuni aspetti relativi al commercio con l'Irlanda del Nord, in 
particolare quando i periodi di grazia attuali termineranno. 
Copa-Cogeca | European Farmers European Agri-Cooperatives 
61, Rue de Trèves | B - 1040 Bruxel es | www.copa-cogeca.eu  
EU Transparency Register Number | Copa 44856881231-49 | Cogeca 09586631237-74 
 
 

-  Dobbiamo vagliare tutte le possibilità per facilitare la continuazione del commercio 
basato sull'equivalenza delle misure per i tuberi-seme prodotti nel Regno Unito e 
nell'UE-27. 
 
L'attuazione a medio e lungo termine deve essere monitorata, specialmente se ci sono 
cambiamenti negli aspetti normativi (divergenza normativa) o grandi accordi con paesi terzi. Il 
ruolo dei comitati misti sarà cruciale. Quali saranno i comportamenti e le preferenze dei 
consumatori a lungo termine? Si vedrà col tempo... 
Inoltre, chiediamo alla Commissione europea e agli Stati membri di considerare attentamente 
l'impatto della Brexit sul settore agricolo europeo e di garantire che il settore benefici della 
riserva di adeguamento alla Brexit. 
•  Analisi settoriale  
 
Carni suine  
Il mercato europeo della carne suina sta peggiorando: i prezzi sono molto bassi, inferiori ai costi 
di produzione, per via degli effetti combinati del COVID-19, della situazione sanitaria e del 
commercio internazionale. Ci sono stati alcuni miglioramenti nella capacità di macellazione 
(capacità di stoccaggio, pesi macellati diminuiti), così come piccoli miglioramenti per i prezzi dei 
suinetti. Le capacità di refrigerazione stanno raggiungendo livelli record. Ci sono diverse 
problematiche, specialmente per la vendita dei tagli di carne di maggior valore, che erano 
destinate ai ristoranti e ai servizi di catering. Il consumo europeo è leggermente diminuito. Un 
crollo della produzione può già essere osservato. Si osserva mancanza di personale, specialmente 
nelle aziende suinicole. 
Uova e pollame  
Nell'ultimo periodo, si osservano dei cali significativi dei prezzi. Poiché la maggior parte del 
settore HORECA è ancora fermo, ci sono stati problemi con la vendita di carni di pollame e di 
uova. In particolare, la situazione del mercato delle uova in alcuni paesi è drammatica. Si 
osserva anche la mancanza di personale per la cattura dei polli nella produzione di polli da 
carne. 
Fiori e Piante 
Si osserva un leggero calo della produzione, dei consumi e dei prezzi. Il trasporto di giovani 
piante da paesi terzi è molto complicato a causa del minor numero di voli e dei costi di trasporto 
più alti. Durante l’ultimo lockdown, molti distributori impegnati nella vendita di fiori e piante 
sono stati obbligati a chiudere ancora i loro negozi. I prodotti sono stati venduti solamente con 
la vendita al dettaglio. Se la situazione non cambia presto, grandi quantità di piante e fiori 
dovranno nuovamente essere distrutte. 
Vino 
Le restrizioni sanitarie per il COVID-19 (chiusura del settore HORECA, niente turismo, ecc.) 
stanno ancora colpendo duramente il settore vinicolo. Durante le festività di Natale e di 
Capodanno, il consumo è aumentato, specialmente per i vini spumanti, ma a partire da gennaio i 
mercati hanno rallentato nuovamente. Le nostre esportazioni sono ancora colpite dagli sviluppi 
commerciali (ad es. la Brexit e le tariffe statunitensi). Il settore ringrazia la Commissione per 
l'estensione delle misure di mercato straordinarie per un altro anno, ma è ancora necessario un 
bilancio aggiuntivo per affrontare la situazione attuale. 
Ortofrutticoli 
I consumatori nell'UE hanno aumentato i loro consumi, specialmente di agrumi, uva, mele, 
pomodori e pomodori preparati per via della situazione sanitaria e del COVID-19. I volumi di 
scambio con il Regno Unito non sembrano essere fortemente influenzati dall'attuazione 
progressiva dell'accordo commerciale e di cooperazione tra l'UE e il Regno Unito. L'accesso alla 
manodopera, i costi in rialzo per le esportazioni (accesso ai container) e i costi di produzione più 
elevati rimangono un problema in alcune regioni. 
 
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Patate 
Minore domanda per via delle restrizioni sanitarie per il COVID-19, i prezzi di mercato sono 
inferiori ai costi di produzione. Gli agricoltori dovranno gestire le eccedenze. Il commercio di 
tuberi-seme tra l'UE e il Regno Unito rischia di subire delle turbative, poiché il tubero-seme non 
è coperto dalla proposta della CE per l'equivalenza. La maggior parte delle patate di consumo 
sono state esportate nel 2020 per evitare problemi.  
Cereali 
I cereali europei sono competitivi nei mercati globali, date le imposte sulle esportazioni fissate 
dalla Russia sul frumento, sul granoturco e sull'orzo. La Russia sta preparando un meccanismo 
permanente di esportazione dei cereali per contrastare l'aumento interno dei prezzi degli 
alimenti nel contesto della pandemia da coronavirus per la prossima campagna di 
commercializzazione. Il frumento duro è poco attrattivo a causa del prezzo della canola; questo 
ha un impatto negativo sulla ricostituzione degli stock a livello mondiale, che sono stati scarsi 
nell'ultima campagna di commercializzazione per via di un consumo eccessivo per effetto del 
COVID-19.  Le spese di nolo stanno aumentando. 
Mangimi 
Sembra esservi un aumento dei prezzi dei mangimi, specialmente per le proteine e in particolare 
la soia. Il problema è specialmente rilevante in Irlanda e in Slovenia dove l'aumento dei prezzi è 
molto elevato. Questo sembra essere dovuto sia all'incremento dei prezzi per i cereali che ai 
problemi con le importazioni di soia dall'Argentina. 
Semi oleosi 
Il settore è fortemente influenzato dall'aumento dei prezzi del petrolio, dalla domanda dinamica 
di olio di palma, dalla mancanza di manodopera e dall'introduzione di un'imposta sulle 
esportazioni in Malesia, dalle imposte sulle importazioni più basse in India per proteggere il 
mercato interno dall'aumento dei prezzi, dall'incertezza per le esportazioni di soia 
dall'Argentina. I prezzi per i semi oleosi hanno una tendenza al rialzo?  
Zucchero/etanolo 
Ci sono grandi incertezze. Il mercato dell'etanolo è in difficoltà a causa della minore domanda di 
combustibili liquidi. I prezzi dello zucchero dei mercati europei stanno rimanendo indietro. A 
causa del COVID-19, la tendenza di consumo mondiale di zucchero di 2 milioni di tonnellate 
all'anno si è stabilizzata. Nel 2019/20, i consumi mondiali di zucchero sono crollati di 2,7 
milioni di tonnellate secondo l'ISO (International Sugar Organization). Il calo di un punto 
percentuale nei consumi dell'UE sembra essere un'importante sottostima. 
Sementi 
Attualmente, c'è un'eccedenza di tuberi-seme per delle varietà specifiche destinate alla 
trasformazione. 
 
 
 
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